Non c’è colpa, care lettrici, nel volersi sentire accolte. Leggete queste righe con la consapevolezza che vogliono essere dolci e inclusive. Vorrei dare un senso di accoglienza e sorellanza a chi vuole uscire dalla convinzione di essere sbagliata.
Non avere autostima ci rende aggressivi o peggio ancora trasparenti. Un mondo di persone con una buona autostima sarebbe fatto di tante conversazioni stimolanti e divertenti.
Siamo sempre state obbligate a scegliere, condizionate dalla linea netta che divide i due stereotipi: principesse o guerriere.
Il diverso è un bene comune che, in grande o in piccolo, ha sempre rivoluzionato il sistema e il mondo.
...seduta in fondo al Teatro Michelangelo, appoggiavo incurante la schiena sul rosso broccato macchiato di arte. La sensazione era come affondare nel mondo di Alice e diventare piccola per osservare stupita tutto ciò che avrebbe preso spazio al calar delle luci. Giorgia Trasselli interpretava Alda Merini.
In fondo, siamo tutti un po' attori quando proiettiamo scene future da affrontare nella vita! In fondo, facciamo tutti tanto rumore per nulla quando si tratta di relazioni sociali e ancor più di sentimenti.
Ho scelto lo spettacolo di Lia Celi, senza saperlo, per allentare la tensione del mio cambiamento. Ha riportato un’opera di Shakespeare, rievocata da Verdi, toccando tematiche attuali e scuotendo lo spettatore con messaggi chiari, in chiave ironica e toccante.
L’amore è una condizione complessa e multidimensionale che può essere passionale, tormentato, gioioso e talvolta doloroso: una contraddizione di sfumature che caratterizzano le relazioni umane. Sono d’accordo con Michela Murgia: “In amore vince chi resta”.
"Ore di una notte attesa" Raccolta: La stagione dei fiori secchi Di: Nataly Write